PROCESSO PRODUTTIVO

Con spirito ambizioso i Gas reggiani hanno deciso di mettere le mani nella filiera tessile analizzando i meccanismi e proponendosi come co-produttori per favorire nuovi processi di Economia Solidale.

La rete Weavers Wheel si occupa di controllare le lavorazioni in India, dall'acquisto del cotone sul mercato locale alla cardatura, filatura e tessitura quest'ultima realizzata con il telaio manuale dagli artigiani tessili del villaggio di Gandhigram nello stato indiano del Tamil Nadu.
 La scelta di importare il tessuto dall'India tramite la Cooperativa Sociale Ravinala e di confezionare le camicie a Reggio Emilia risponde ad una esigenza precisa: creare un circuito virtuoso che permetta di sostenere una rete di Economia 
Solidale indiana e allo stesso tempo di creare lavoro  localmente invertendo la tendenza che vuole i nostri vestiti prodotti in paesi a basso costo di manodopera. 
L'obiettivo è quello di conservare sul territorio la "ricchezza" prodotta  (e quindi non disperderla) rimettendola a disposizione della rete locale, dei Gas, delle cooperative sociali e delle imprese.
Questa decisione comporta la scelta di pagare qualche euro in più il capo ma  si ha la sicurezza che con l'acquisto si è contribuito a retribuire dignitosamente gli artigiani che hanno lavorato per produrre la camicia.

Il design delle camicie è realizzato da Valentina Taddei, giovane stilista reggiana con la passione per il mondo equo e solidale.
Il tessuto viene tagliato dalla ditta Nuova Tecnotaglio di Reggio Emilia mentre l'asolatura e l'applicazione dei bottoni viene realizzata presso il laboratorio Elisa Contini di Carpi (MO).
Ma il cuore del processo produttivo è il confezionamento eseguito dalle donne della Coop.va Sociale C.R.M. nel laboratorio di Bibbiano (RE).  
E' qui che le camicie dei Gas prendono vita riponendo la massima cura nei dettagli.